mercoledì 19 marzo 2008

I grandi Tour e gli eventi Promozionali del 1997!!


Sapevo che a forza di scrivere bisognava iniziare a parlare dei GRANDI momenti in cui si è fatto qualcosa. Sicuramente i puristi delle discipline qui storpieranno il naso ma non c’è nulla di più completo che una esperienza sportiva per un tour. Ti porta in un’altra dimensione, ti trovi in un momento diverso rispetto al “tran tran” quotidiano. Ecco penso che nessuna esperienza sia così completa! Ma solo chi c’è passato in mezzo può sapere di ciò che dico. Si lo so, il muretto è troppo muretto, il cooping è troppo cooping ma….mentre critichi sei a casa a pattinare mentre un tour è dimostrare a tutti che il TUO pattinaggio esiste! Praticamente è la differenza che c’è tra una buona pipa e tante belle… A voi la scelta dove stare Misogini!
I montaggi e smontaggio notturni o all’alba, i 300 km da affrontare dopo un evento che ti ha usurato, i soliti casini di persone che non capiscono nulla di quello che fai.. ecco, non esiste problema che ti blocchi rispetto alla libertà di vivere in una comunità di pattinaggio per un weekend o meglio ancora per un Tour.
Il primo e indimenticabile è quello del 1997. Il volantino (che quando lo vedo rido ancora) è questo…con un giusto tributo a Lucio Scarabino! Un atleta molto particolare, con grandi sbalzi d’umore ma…super sincero! Il primo tour si è concretizzato in 12 tappe da compiere in 12 giorni diversi, consecutivi e…a 250 km di distanza uno dall’altro!
Oltre a Lucio, presenti Lorenzo Dotson Smith, Elena Pescarini, Daniele Lenzi, Elena Minelli, Massimo Orsoni, Alessandro Brighetti, Matteo Montanari, Ruggero Minotti (il back flip pale in the ass è storia ormai)…e altri.
Ricordi? Beh, ovviamente ho conosciuto e mi sono appartato per la prima volta con Elena (;-)), poi la prima tappa, con Bresolin che si è fatto da Napoli a Trieste e alla mattina alle 9.00 tutta l’area street pronta per le prime esibizioni., Matteo Montanari e i suoi scazzi da 16enne, la faccia di Lucio e Lorenzo a Pescara a metà tour (ogni sera si smontava, si partiva per un'altra piazza e si rimontava…un lavoraccio). Samo Bajec (che a quel tempo era appena entrato nel team) a cui i media continuavano di chiedere Bio o salti mortali in continuazione (rischiando di finire accartocciato dalla stanchezza). L’ultima tappa del 1997 è stata disputata a Bari. Penso che parecchi di noi abbiano dormito più di 2 giorni dopo l’evento!
Un tour che ha creato una solida base, che mi ha fatto capire come si fanno i conti, come ci si scazza con le persone ma soprattutto come si torna ad avere rispetto gli uni degli altri dopo le discussioni. Grazie boys….

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